Peppe Di Stefano, giornalista vicino al mondo Milan, ha anticipato come oggi anche Gattuso rassegnerà le proprie dimissioni a Gazidis. Le ultime
Quelle vissute stamattina saranno, salvo clamorosi quanto improbabili cambiamenti in extremis, le ultime ore da allenatore del Milan da parte di Gennaro Gattuso. La conferenza stampa post Spal-Milan era stata già chiarificatrice, col tecnico rossonero che aveva evidenziato tutte le difficoltà emerse nel corso di un’annata altalenante e complicata sotto tanti aspetti. Nonostante due anni di contratto ancora in essere, quindi, Gattuso e Gazidis si incontreranno a breve per interrompere il rapporto del tecnico calabrese con la società di via Aldo Rossi.
Milan, Gennaro Gattuso conferma le dimissioni: le dichiarazioni riportate da la Repubblica
La Repubblica ha confermato l’indiscrezione riportando alcune dichiarazioni di Gennaro Gattuso, che ha così confermato il suo addio ai rossoneri prima dell’ufficialità definitiva.
“Decidere di lasciare la panchina del Milan non è semplice. Ma è una decisione che dovevo prendere. La mia è una scelta sofferta, ma ponderata. Rinuncio a due anni di contratto? Sì, perché la mia storia col Milan non potrà mai essere una questione di soldi”
Di Stefano: “Gazidis-Gattuso, vedute diverse sul futuro”
Stando a quanto evidenziato dal giornalista di Sky Sport Peppe Di Stefano, la decisione da parte della proprietà è giunta dopo un colloquio avuto ieri. Gazidis e Gattuso si sono confrontati sia sui risultati di quest’anno che sulle prospettive future, facendo emergere divergenze che non sono sanabili e che di fatto impediscono la prosecuzione del rapporto di lavoro.
Le differenti vedute riguardano in primis le strategie di mercato: Gattuso vorrebbe l’arrivo di calciatori d’esperienza per far fare il salto di qualità alla squadra. Gazidis, dall’altro lato, vuole improntare una sessione estiva basata sulla caccia a giovani di qualità. L’allenatore, poi, ha evidenziato di essersi spesso sentito solo, esposto a responsabilità eccessive.
Milan, Gattuso lascia dopo due qualificazioni all’Europa League
Il bilancio di Gennaro Gattuso alla guida del Milan può essere definito in chiaro-scuro. Il perché è presto detto. Se da una parte infatti sono giunte due qualificazioni consecutive in Europa (seppur nella competizione minore), dall’altra la squadra ha troppo spesso espresso un gioco carente, con le prestazioni venute regolarmente a mancare negli scontri diretti. Un punto in più o in meno può fare tutta la differenza del mondo: il mancato ingresso in Champions, di fatto, ha decretato la fine dell’era Gattuso in rossonero.